Il Natale con la sua sacra ritualità legata alla nascita, ci dà l’opportunità di riconnetterci profondamente con la nostra vera natura, che è impermanente e in continuo mutamento e ci ricorda che quanto più fluiamo in questo cambiamento, tanto meno saremo destinati a soffrire.
Hai l’impressione di correre come un criceto sulla ruota e non arrivare mai da nessuna parte? Sei insoddisfatto delle tue giornate anche se non sai esattamente perché? Non riesci a capire perché ti manchi sempre il tempo per fare tutto? Con questi cinque potenti esercizi di mindfulness potrai creare uno spazio di gioia e pace e vivere a pieno le tue giornate.
Ti è mai capitato di esplodere come un mortaio, o di desiderare che a esplodere fosse il tuo vicino di casa (o tua suocera)? E di vedere tutto nero per qualche istante, prima che una rabbia pazzesca ti risalisse per la gola e si trasformasse in un torrente di parole che nemmeno il demonio? Oppure sei uno dei rari esemplari di umano-saracinesca che nemmeno se gli fanno il solletico sotto ai piedi scoppia a ridere, figuriamoci lasciarsi andare a un attacco di rabbia? Beh in entrambi i casi, direi che questo articolo fa proprio per te!
Se state pensando di partecipare al vostro primo ritiro di Vipassana, avete tutta la mia stima e il mio appoggio morale.
Un minuto di silenzio.
E anche un po’ della mia invidia (gioiosa si intende). In questo articolo vi racconterò la mia esperienza del tutto personale e, nel farlo, andrò contro ogni insegnamento che ho ricevuto. In poche parole, dimostrerò ai più di non aver capito una fava e causerò un doppio infarto al mio maestro. Tuttavia… così facendo avrò più possibilità di farvi avvicinare a questa esperienza ed evitare che vi addormentiate alla prima battuta.
“Non è di oggetti esterni e neppure di persone, non è di parole e neppure di concetti, non è di amore altrui e neppure di aiuto che hai bisogno. Tutto questo e molto altro ancora puoi trovarlo proprio qui, nel tuo cuore. La felicità non ha nulla a che vedere con qualcosa che devi raggiungere, ma con uno stato che già ti appartiene.”
Hai l’impressione di non riuscire a vivere la tua vita pienamente e di non trovare soddisfazione in ciò che fai ogni giorno? Ti lasci spesso travolgere da emozioni e stati mentali distruttivi quali rabbia, tristezza, desiderio? Anche se non pratichi la meditazione formale e non sai molto di mindfulness, seguire questi sette principi ti aiuterà a canalizzare meglio le tue energie e ad affrontare con più serenità le difficoltà.
Sei in dolce attesa e la tua amica ti implora di accompagnarla al corso di mindfulness preparto ma tu hai solo paura di incontrare mangiatori di tofu e santoni coi piedi profumati d’incenso che cantano come se avessero un terribile mal di pancia? L’idea in qualche modo ti attira ma sei bloccata in una rete di pregiudizi e pareri discordanti? Allora forse questo articolo può aiutarti a fare un po’ di chiarezza…
“Mi dispiace molto per te,” Disse Tiglio con compassione, “la nostra vera ricchezza non risiede nel tronco e neppure nelle foglie, non ha nulla a che vedere con la nostra bellezza, i nostri fiori, o il profumo che emaniamo. L’unico prezioso tesoro che ci appartiene dalla nascita è il tempo. E tu l’hai sprecato miseramente, restando ancorato nelle tue illusioni del passato.”
Se ti stai domandando che cosa significhi “Abbraccia il drago”, qui sei nel posto giusto. Anche se non te lo stai domandando, in realtà. Perché avere un drago è prerogativa di ogni essere umano ma essere in grado di domarlo è privilegio di pochi. E qui potresti trarre qualche spunto interessante che ti aiuti a non finire carbonizzato (che il nero non fa più tendenza).