Ti è mai capitato di provare risentimento per qualcuno, o qualcosa e non riuscire a lasciarlo andare, finendo con l’avvelenarti anche il presente? Tranquillo, è una sensazione abbastanza comune. Tutti noi abbiamo piccoli o grandi nodi che ci tengono ancorati al passato impedendoci di essere felici. In questo articolo ti offro alcuni spunti sul processo del perdono e ti insegno una pratica molto potente che ti aiuterà a lasciare andare le zavorre che ti impediscono di essere libero.
lasciare andare
Il Natale con la sua sacra ritualità legata alla nascita, ci dà l’opportunità di riconnetterci profondamente con la nostra vera natura, che è impermanente e in continuo mutamento e ci ricorda che quanto più fluiamo in questo cambiamento, tanto meno saremo destinati a soffrire.
Ti è mai capitato di esplodere come un mortaio, o di desiderare che a esplodere fosse il tuo vicino di casa (o tua suocera)? E di vedere tutto nero per qualche istante, prima che una rabbia pazzesca ti risalisse per la gola e si trasformasse in un torrente di parole che nemmeno il demonio? Oppure sei uno dei rari esemplari di umano-saracinesca che nemmeno se gli fanno il solletico sotto ai piedi scoppia a ridere, figuriamoci lasciarsi andare a un attacco di rabbia? Beh in entrambi i casi, direi che questo articolo fa proprio per te!
“Mi dispiace molto per te,” Disse Tiglio con compassione, “la nostra vera ricchezza non risiede nel tronco e neppure nelle foglie, non ha nulla a che vedere con la nostra bellezza, i nostri fiori, o il profumo che emaniamo. L’unico prezioso tesoro che ci appartiene dalla nascita è il tempo. E tu l’hai sprecato miseramente, restando ancorato nelle tue illusioni del passato.”