Quante volte ti capita di lamentarti delle tue giornate? Quante di ringraziare per ciò che hai avuto in dono? Ti sei mai fermato a riflettere sul fatto che lamentarsi non porta nessun tipo di gioia o pace interiore? Mentre provare gratitudine porta con sé un senso di felicità e benedizione? Le persone di successo, sono persone che hanno modificato i loro schemi mentali, sostituendo la lamentela e la critica a uno stato di apertura e gratitudine incondizionata. Qui ti offro 5 consigli per connetterti al potere della gratitudine.
Mindfulness
In un giorno, un’ora o anche un unico secondo, possiamo esperire quelle che i taoisti chiamano “le mille gioie e i mille dolori”. Le nostre vite sono un alternarsi incessante di piaceri e dispiaceri su cui non abbiamo alcun potere. Piacere e paura, lode e biasimo, guadagno e perdita, fama e discredito si alternano in modo continuo al di là del nostro controllo. Come può il nostro cuore affrontare e assorbire tutte queste prove senza sentirsi sopraffatto e inadeguato? Possiamo trovare la felicità nonostante tutto questo sorgere e svanire?
Vi siete mai chiesti quali siano i meccanismi alla base della sofferenza? Perché alcune persone soffrono molto più di altre anche se stanno vivendo la stessa situazione? Come mai quando ci troviamo in alcune situazioni soffriamo più che in altre? Il buddismo ha individuato 8 categorie di opposti alla base della nostra incapacità di essere felici in modo costante. Ve ne parlo in questo articolo
Se osservi le tue relazioni cosa vedi? Hai desiderio di controllo sugli altri? Hai speranze o paure? Tendi a vedere la persona con cui vivi, o ne vedi solo un’immagine? Hai desiderio di trattenere e possedere la persona con cui stai? Pretendi che sia in un certo modo e ti lamenti perché non lo è? Se hai risposto sì a una o più di queste domande, ciò che stai vivendo si chiama attaccamento e non amore. In questo articolo ti spiego la differenza tra i due e per quale motivo quando c’è attaccamento, le relazioni sono destinate a vacillare o comunque a provocare sofferenza.
Perché è così importante essere consapevoli? Che cosa significa? Ma soprattutto: come si fa? Bisogna iscriversi a un corso? Seguire un guru? Entrare in ritiro? Oppure semplicemente continuare a vivere come sempre prestando più attenzione a quello che si fa?
Nei testi si legge che il Buddha, raggiungendo la piena consapevolezza, realizzò il Nirvana, possiamo dunque anche noi aspirare a tanto?
Questa quarantena ha stravolto i ritmi e le abitudini della maggior parte di noi. È arrivata all’improvviso e ci ha costretti in casa, lontani dai nostri cari, con la paura di vedere morire le persone care. È arrivata con un monito ben preciso: ora non sei più libero di fare tutto ciò che desideri fare. E questo monito ha causato avversione, paura, incertezza. Se anche tu ti ci ritrovi, forse questo articolo può aiutarti a guardare più a fondo i meccanismi per cui questa situazione è così difficile, traendone un prezioso insegnamento…
In questo articolo ti spiego perché, quando provi un’emozione afflittiva, non serve a niente che tu la combatta, la eviti o che ti ci soffermi fino a trasformarla in un pensiero ossessivo. Tutte queste re-azioni contribuiscono solo a creare ancora più sofferenza e a rafforzare l’emozione che stai provando (qualunque essa sia).
Più mi guardo dentro e attorno e più sento che abbiamo tutti bisogno di più compassione, di prenderci con gentilezza, di essere dolci con le nostre difficoltà come fossero piccoli bambini impauriti. Non è di forza e nemmeno di perfezione che abbiamo bisogno, ma di gentilezza e ascolto, perché le nostre paure possano trasformarsi in saggezza e le nostre sofferenze in occasione di evolvere.
Quante volte hai pensato al tuo respiro? Ti è mai capitato di percepirne l’immenso e ineguagliabile valore? Oppure lo hai dato per scontato finché non ti è venuto un raffreddore fortissimo? In questo momento in cui un virus aggressivo colpisce proprio le vie aeree e ci mette di fronte alla paura di non riuscire più a respirare, credo sia molto utile riconnetterci con il nostro prezioso inspiro e trovare pace e serenità in ogni espiro.
Lo yoga porta benessere, consapevolezza e serenità nella nostra vita perché ci aiuta a prenderci cura del nostro corpo, della nostra mente e della nostra anima.
Yoga è unione sacra con il divino che è in noi, la parte saggia e luminosa che ha già realizzato la felicità che tanto ci affanniamo a cercare nelle cose esterne.